Ricerca
Osservatorio sulla legislazione penale e della sicurezza
L’Osservatorio lavora a un database, in continuo aggiornamento, utile a conoscere i numeri, le tipologie, i contenuti e, in senso più ampio, la portata degli atti legislativi di stampo punitivo approvati dal legislatore italiano; si propone, inoltre, di redigere annualmente un resoconto sull'evoluzione della normativa penale e della sicurezza in Italia.
DETTAGLIOL'uso della forza e i suoi limiti in ambito penitenziario
La ricerca, finanziata su fondi PSR dall'Università di Milano, intende approfondire la problematicità dell’uso della forza in ambito penitenziario attraverso l'ascolto delle esperienze e dei vissuti di operatori e operatrici
DETTAGLIOLe determinanti delle politiche di sicurezza urbana
Il progetto mira a individuare le ragioni dell'affermazione negli ultimi trent'anni di politiche di sicurezza sempre più punitive. In particolare vengono sottoposti a verifica empirica i modelli bottom-up (le politiche come risposta a una richiesta dei cittadini) e top-down (le politiche come strumento di élites per orientare l'opinione pubblica) per comprendere quale sia maggiormente esplicativo della realtà italiana
DETTAGLIOPolizie e giovani con background migratorio nel quartiere San Siro di Milano
Lo studio affronta la relazione tra giovani con background migratorio e polizie, attraverso una metodologia di ricerca mista nel quartiere di San Siro a Milano
DETTAGLIOUltime notizie
Presentazione del libro “Criminal Justice in Divided America: Police, Punishment, and the Future of Our Democracy”
Aula 201 – Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 5, MilanoGiustizia, riparazione e pace. Un percorso utopico?
Casa della Cultura – Via Borgogna 3, MilanoRassegna cinematografica “La Statale per la Pace”
Aula Magna – Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 7, Milano“100 Lezioni per la Pace”
Università degli Studi di Milano – Diverse sediOrdinanze di protezione degli spazi pubblici e il controllo dei comportamenti antisociali
L’articolo “Public spaces protection orders and the policing of sub-criminal behaviour” presenta uno studio qualitativo condotto in Inghilterra e in Galles, basato su 32 interviste con dipendenti di enti locali e agenti di polizia incaricati/e di applicare i Public spaces protection orders (PSPOs).
Commenti&Opinioni
Venticinque anni dopo: la Società Europea di Criminologia al bivio tra passato e futuro
Dal 3 al 6 settembre 2023 si è svolta ad Atene la 25ª conferenza della European Society of Criminology, con oltre 2.300 partecipanti. Attesa come celebrazione dei venticinque anni della società, è stata invece segnata da insoddisfazione e tensioni, che hanno sollevato interrogativi profondi sulla rappresentatività dell’associazione, sul suo standard democratico e sulla capacità di rinnovarsi, dando voce alle nuove generazioni di criminologhe e criminologi.
La prevenzione della violenza sulle donne tra accertamenti sanitari obbligatori e pubblica gogna
Unendo i due principali fronti di azione del Disegno di Legge 1517, non può che emergere il grande spaesamento condiviso di fronte alla violenza maschile sulle donne, a cui si tenta di rispondere in maniera espressiva con una prova muscolare che oscilla tra la punizione sanitaria preventiva e la pubblica gogna, lasciando poco spazio alla stratificazione e alla complessità richiesta da questo delicatissimo campo di intervento.
L’economia del genocidio e la responsabilità degli attori economici: il nuovo rapporto Onu sui Territori palestinesi occupati
Lo scorso 30 giugno la Relatrice speciale Onu per i territori palestinesi occupati dal 1967, Francesca Albanese, ha reso pubblico il suo ultimo rapporto intitolato "Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio". Il rapporto sollecita una riflessione sul dovere di prevenzione e disincentivazione di condotte aziendali che contribuiscono, direttamente o indirettamente, alla commissione di atti contrari al diritto internazionale.
Il lato invisibile della violenza: le sfide delle investigazioni internazionali nell’era digitale
L’aggiornamento presentato il 17 giugno 2025 dall’Independent International Fact-Finding Mission sul Sudan evidenzia l’uso crescente delle tecnologie digitali nell’investigazione delle atrocità di massa. Tuttavia, la complessità dei contesti di conflitto, la disinformazione e l’inaccessibilità di alcuni territori sollevano interrogativi sul “numero oscuro” delle violazioni che sfuggono alla documentazione.