Ricerca
Osservatorio sulla legislazione penale e della sicurezza
L’Osservatorio lavora a un database, in continuo aggiornamento, utile a conoscere i numeri, le tipologie, i contenuti e, in senso più ampio, la portata degli atti legislativi di stampo punitivo approvati dal legislatore italiano; si propone, inoltre, di redigere annualmente un resoconto sull'evoluzione della normativa penale e della sicurezza in Italia.
DETTAGLIOL'uso della forza e i suoi limiti in ambito penitenziario
La ricerca, finanziata su fondi PSR dall'Università di Milano, intende approfondire la problematicità dell’uso della forza in ambito penitenziario attraverso l'ascolto delle esperienze e dei vissuti di operatori e operatrici
DETTAGLIOLe determinanti delle politiche di sicurezza urbana
Il progetto mira a individuare le ragioni dell'affermazione negli ultimi trent'anni di politiche di sicurezza sempre più punitive. In particolare vengono sottoposti a verifica empirica i modelli bottom-up (le politiche come risposta a una richiesta dei cittadini) e top-down (le politiche come strumento di élites per orientare l'opinione pubblica) per comprendere quale sia maggiormente esplicativo della realtà italiana
DETTAGLIOPolizie e giovani con background migratorio nel quartiere San Siro di Milano
Lo studio affronta la relazione tra giovani con background migratorio e polizie, attraverso una metodologia di ricerca mista nel quartiere di San Siro a Milano
DETTAGLIOUltime notizie
AUTORITARISMI IN DEMOCRAZIA
Casa della Cultura – Via Borgogna, 3, MilanoPresentazione del libro “Caos. La Giustizia Internazionale Sotto Attacco” (Laterza, 2025) di Marcello Flores e Emanuela Fronza
Casa della Cultura – Via Borgogna, 3, MilanoLa responsabilità da reato dell’ente e il ruolo della giustizia riparativa negli illeciti ambientali
Aula OL.210 Diamante 1 – Università Cattolica del Sacro Cuore, Via Olona 2, MilanoSpazio, tempo e durata nella realtà giuridica
Sala Marinucci – Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono 3, MilanoMettere al centro la periferia. Verso forme di riparazione sensibili ai giovani nell’ambito della giustizia transizionale in Etiopia
Il policy brief analizza il sistema della giustizia di transizione in Etiopia, auspicando che esso adotti una prospettiva riparativa e trasformativa sensibile ai giovani.
Monitoraggio della Forza Letale in America Latina e nei Caraibi. Analisi delle Uccisioni da Parte di Agenti di Polizia e Militari
Il libro Monitor of Lethal Force in Latin America and the Caribbean. A Analysis of Killings by Police and Army Officers curato da Ignacio Cano, Catalina Pérez-Correa e Carlos Silva analizza l’uso e l’abuso della forza letale in otto paesi dell’America Latina con l’intento di colmare la persistente assenza di dati affidabili e indagini indipendenti.
Commenti&Opinioni
Il caso dei “Cecchini del weekend” a Sarajevo e la violenza come pratica di consumo
Una riflessione sulla mercificazione della violenza partendo dal caso dei “cecchini del weekend”.
Ora lo sappiamo, non c’è stato alcun aumento di "baby-killer". Per una discussione pubblica dei dati come buona pratica di democrazia
Per mesi si é parlato di un aumento allarmante di baby-killer, addirittura di una loro triplicazione in un anno. Ora, dati alla mano, sappiamo che non é così. Una vicenda che lascia molti dubbi e alcune questioni aperte relative alla trasparenza dei dati e alla loro accessibilità
Separazione delle carriere dei magistrati e crisi del controllo democratico
La legge sulla separazione delle carriere dei magistrati può essere letta come sintomo di una più ampia crisi del controllo democratico e dell’equilibrio tra i poteri. Tale riforma viene presentata dal Governo come intervento tecnico di adeguamento ai principi del processo penale, ma è lo stesso Ministro della Giustizia Carlo Nordio a esplicitarne l’intento politico di fondo: proteggere il potere politico da indagini giudiziarie.
Violenza e sicurezza nelle favelas di Rio de Janeiro: tra politiche fallimentari e “nuda vita”
A Rio de Janeiro, è necessaria una riforma profonda della sicurezza pubblica e delle forze dell’ordine, che consenta loro di operare senza ricorrere a logiche belliche, le quali, come dimostrato nel corso degli anni, si sono rivelate fallimentari, sia per l’incolumità degli agenti, sia per la popolazione civile delle favelas. Partendo dall’analisi della maxi-operazione di polizia realizzata il 28 ottobre 2025 nella metropoli latinoamericana, il contributo si propone di elaborare una riflessione critica sulle strategie di intervento nelle aree controllate da gruppi armati, evidenziando limiti, impatti sociali e sottolineando la necessità di riforme strutturali.