M. Caslini (2025), Come l’obbligo degli Stati di prevenire il genocidio si intreccia e si distingue da quello di garantire la sua non ripetizione?
L’articolo di Martina Caslini, “How Does the State’s Obligation to Prevent Genocide Overlap with and Differ from that of Offering Guarantees of Its Non-Recurrence?” esplora il rapporto tra l’obbligo dello Stato di prevenire il crimine di genocidio e quello di offrire garanzie di non ripetizione del crimine di genocidio. Nonostante la loro distinzione formale, lo studio evidenzia significative intersezioni nella pratica, affrontando un ambito del diritto internazionale in gran parte trascurato, ma di particolare attualità nei dibattiti contemporanei sulla responsabilità degli Stati e sulla giustizia di transizione.
R. Cornelli (2025), La difesa dell’autorità come urgenza politico-criminale
La difesa dell’autorità, a cui vengono dedicati più di un terzo degli articoli, emerge come snodo fondamentale del D.L. n. 48 del 2025 e tratto caratteristico di una politica criminale che rischia di minare alla radice l’equilibrio democratico tra autorità e libertà.
R. Cornelli (2025), Verso democrazie autoritarie? Paradossi, presupposti e tendenze delle politiche di sicurezza contemporanee
È proprio vero che la società italiana sia più violenta e insicura, al punto da necessitare misure emergenziali? Quali sono le ricadute di queste politiche sulla questione democratica? A partire da queste domande, l'Autore discute criticamente il fondamento politico-criminale dei pacchetti sicurezza
G. Valducci (2025), La scrittura dell’ “homo criminalis” in Foucault. Dai “frammenti di vita” all’autobiografia
Attraverso un’attenta analisi del pensiero di Michel Foucault, il contributo esplora il ruolo della parola scritta nella costruzione dell’individuo delinquente e la possibilità che essa diventi strumento di resistenza discorsiva.
R. Cornelli (2024), L'uso eccessivo della forza e gli strumenti per prevenirlo
Qual è il limite oltre il quale l’uso della forza da parte degli operatori di polizia diventa violenza illegittima? Il contributo intende rispondere a questa domanda sia descrivendo i vincoli giuridici posti dalla normativa internazionale e nazionale, sia valutando quanto questi vincoli riescono a operare nella situazione contingente.
R. Cornelli (2024), Il potere di definire la pace e di uscire dalla guerra
In questo breve contributo pubblicato sulla rivista Politeia, si osserva il concetto di pace attraverso la lente della teoria del linguaggio e si propone di considerare la centralità delle dinamiche di potere insite nel linguaggio sulla pace
L. Squillace (2024), Giovani vulnerabili. Resolução 20 e Operação Verão: due misure di sicurezza a Rio de Janeiro
L’articolo si propone di approfondire due misure di sicurezza urbana, la Resolução 20 (Risoluzione20) e l’Operação Verão (Operazione Estate), implementate a Rio de Janeiro, che hanno come target giovani in situazione di vulnerabilità sociale. La prima è destinata a bambini/e e adolescenti “in situazione di strada”, mentre la seconda, realizzata nelle principali spiagge della città, mira a controllare giovani provenienti dalle periferie e favelas.
L. Squillace, R. Cornelli, I. Cano (2024), Fear and Surveillance on the Beaches of Rio de Janeiro: the Operação Verão
Questo articolo presenta i risultati di una ricerca qualitativa sull’Operação Verão (Operazione Estate), un'operazione di polizia nelle spiagge di Rio de Janeiro contro i furti colettivi attribuiti ai giovani delle periferie: l’arrastão. Analizza le percezioni dei frequentatori delle spiagge e degli agenti delle forze dell'ordine e mostra come le paure dei cittadini si siano trasformate in un panico perpetuo che richiede misure di sicurezza sempre più dure
R. Cornelli (2024), Fidarsi, affidarsi, fare affidamento. L'ambiguità della fiducia nelle istituzioni
Un ordine sociale fondato sulla fiducia e non sulla forza lascia comunque degli scarti nelle zone di frontiera, interne ed esterne, nelle quali si agisce al di fuori del regime fiduciario per preservare l’ordine, per rinsaldare il legame sociale o per legittimare l’autorità costituita. La sfida non è dunque immaginare una società senza conflitto governata dalla fiducia, semmai indagare, in ogni società, in quali zone di frontiera la “legge della fiducia” perde terreno e su queste zone agire per evitare il più possibile che i sentimenti fiduciari sostengano la “forza di legge”.
Gli scarti della sicurezza e le ragioni dell'inclusività
Pubblicata su youtube la lezione del Prof. Roberto Cornelli sugli scarti della sicurezza e le ragioni dell'inclusività tenuta alla Scuola di Cultura Politica della Casa della Cultura di Milano.