POLPEN-XXI Prima indagine sulla polizia penitenziaria in Lombardia
01 Novembre 2022
L’indagine PolPen-XXI costituisce la prima survey sul personale di Polizia Penitenziaria realizzata in Italia e rileva la percezione del personale di Polizia Penitenziaria - categoria professionale poco studiata in Italia - su tematiche relative alla loro esperienza lavorativa, al loro vissuto emotivo e alla qualità delle relazioni nel contesto lavorativo, alla (de)legittimazione istituzionale, all’orientamento professionale, alla gestione degli eventi critici, alla propensione all’uso della forza e all’emergenza Covid-19.
Come suggerisce la letteratura internazionale, analizzare il punto di vista della Polizia Penitenziaria è rilevante per comprendere non solo la quotidianità carceraria, ma anche per migliorare le loro condizioni lavorative, individuando eventuali criticità e punti di forza. Con questo intento e attraverso un questionario anonimo a risposte chiuse, l’indagine PolPen XXI ha raccolto le opinioni di un campione composto da 845 agenti lombardi/e.
La ricerca ha messo in evidenza interessanti punti di vista sulle dinamiche relazionali sia con la popolazione detenuta, in termini di autorità e correttezza dei rapporti, sia con colleghi/e e superiori. Ha mostrato, inoltre, un basso riconoscimento istituzionale dell’Amministrazione Penitenziaria percepito dal personale e ha permesso di comprendere maggiormente la propensione degli e delle agenti all’uso della forza e la gestione degli eventi critici. Grazie a questa prima indagine è stato possibile approfondire il lavoro della Polizia Penitenziaria in Lombardia, riflettendo sugli elementi di ambiguità emersi dallo studio sui quali sarebbe necessario investire in ambito formativo.
La ricerca è stata promossa dal Prof. Roberto Cornelli e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia. Il rapporto di ricerca è stato realizzato da Chiara Chisari, Roberto Cornelli, Alessandra Sacino e Laura Squillace.
La sintesi dei risultati del rapporto di ricerca è stata pubblicata sul sito sistemapenale.it (clicca qui).